L’amministrazione Ottaviani punta, attraverso il lavoro dell’assessorato alla pubblica istruzione, a favorire l’integrazione sociale ed il recupero rivolti degli alunni più disagiati, inclusi gli extracomunitari, delle scuole elementari e medie del capoluogo. Soddisfatta per i risultati finora ottenuti, l’assessore Ombretta Ceccarelli ha dichiarato: <<L’integrazione sociale deve partire dalla scuola per diventare “cultura generale”. Per questo, è necessario impegnarsi nell’organizzazione di attività di socializzazione, inclusi i momenti ludico – ricreativi di incontro e di crescita culturale, sia nelle scuole elementari che nelle secondarie di primo grado. Per gli alunni extracomunitari, che più di tutti hanno difficoltà nei rapporti relazionali, era doveroso promuovere, sin dall’inizio dell’anno, azioni ed interventi volti a favorire tutte le opportunità di integrazione sociale e di vita autonoma. Il Comune si è quindi attivato per la realizzazione di sportelli d’ascolto e supporto psicologico rivolti sia agli alunni che alle famiglie, in collaborazione con il personale della Asl. Il servizio psicopedagogico opera presso i quattro istituti comprensivi del Comune di Frosinone e presso la sede dell'assessorato alla pubblica istruzione, in via Adige. Lo stesso ha diversi obiettivi: promuovere l'integrazione socio - relazionale degli alunni, favorire la frequenza scolastica, fronteggiare situazioni di disagio personale, familiare e sociale, attuare azioni di prevenzione, promuovere azioni di supporto e sostegno alle famiglie. Credo molto nella validità di tale strumento, anche alla luce delle richieste sempre più urgenti da parte di genitori, ragazzi, docenti, a causa del diffondersi della crisi morale ed economica che sta serpeggiando ovunque. Agli incontri, della durata di 4 ore alla settimana, partecipano psicologi del Comune e della Asl: una linea di azione concreta ed immediata, che ha portato vantaggi in quanto i ragazzi in questione mostrano una consapevolezza crescente, attraverso un percorso formativo ed informativo, nonché azioni sviluppate intorno a nuclei tematici comuni. Preziosa, inoltre, si sta dimostrando l’organizzazione di corsi, laboratori, progetti, che hanno avuto lo scopo di migliorare le conoscenze e potenziare gli interessi individuali. Alcune classi degli istituti comprensivi 3 e 4 sono state coinvolte in un progetto intitolato “Art inclusion – l’integrazione attraverso l’arte”, con visioni di filmati, confronti e dibattiti: un progetto inclusivo realizzato dalla pittrice Grey Est, che ha entusiasmato sia gli alunni che i docenti>>. <<Tra gli obiettivi di questa amministrazione – ha commentato il sindaco Nicola Ottaviani – rientra senz’altro l’integrazione dei cittadini che, più degli altri, hanno difficoltà di inclusione sociale. Quando si tratta di bambini e ragazzi l’impegno deve diventare ancor più energico, perché può senz’altro favorirne lo sviluppo della coscienza civile. Del resto, la crescita, anche economica, trova terreno fertile soltanto in una società integrata e stenta, invece, ad attecchire laddove c’è ampia emarginazione. Per questo, il Comune e le scuole possono fare molto, anche a costi contenuti, come dimostra il successo dei progetti sinergicamente portati avanti finora>>.