Il fiume Cosa è patrimonio idrogeologico, paesaggistico, economico e culturale, per questo deve essere dichiarato “Bene Comune” da preservare, godere e tramandare alle future generazioni. Il Bene Comune si realizza, non solo per dichiarazione delle Amministrazioni Pubbliche, ma soprattutto attraverso la partecipazione dei cittadini che, attraverso Associazioni, Istituzioni Scolastiche e Enti Locali, “adottano” parti significative del fiume.
La conoscenza e l’educazione alle buon pratiche ambientali devono partire dalle scuole, per questo
“zerotremilacento arte pubblica relazione” organizza il convegno presso l’ITC Da Vinci di Frosinone, convegno durante il quale le scuole presentano i risultati dei loro laboratori sui Volsci, sullo stato di salute del fiume e sul Bene Comune.
Durante il convegno “zerotremilacento arte pubblica relazionale” propone un percorso per realizzare Fiume Cosa Bene Comune, un percorso di atti concreti che tutte le amministrazioni locali possono adottare immediatamente senza alcun onere di spesa, atti propedeutici alla rinaturalizzazione del fiume, alla individualizzazione di aree da mettere sotto tutela e poi rendere Beni Comuni da gestire direttamente o da consegnare alla responsabilità di Istituzioni Scolastiche, cittadini organizzati in Associazioni, Comitati Locali, ecc..