Quando una manifestazione culturale, di carattere nazionale, supera il battesimo del secondo anno di per sé diviene già un evento.
Se poi, si giunge al terzo anno e quell'evento porta, nella nostra Città, gli allievi delle opifici musicali più importanti del nostro Paese, allora il "Festival Nazionale dei Conservatori di Musica, Città di Frosinone" diventa una realtà di cui poter essere orgogliosi, sia per quel che rappresenta come veicolo di promozione del nostro territorio, sia per il contributo che l'iniziativa conferisce alla formazione di centinaia di giovani talenti artistici, che rappresentano una bella pagina, unica nel suo genere, della cultura e della tradizione italiana.
Questi giovani musicisti, con i trenta Conservatori che viaggiano con loro, dall'Alto Adige alla Sicilia, sono l'esempio dello studio e del sacrificio che paga, forse poco sotto il punto di vista economico, ma tanto in termini di crescita per la collettività che ha l'onore di conoscerli, ascoltarli ed applaudirli.
A loro, auguriamo ogni bene per la carriera artistica, anche se il primo grande traguardo lo hanno già acquisito; coltivare la passione della loro vita, trasformando i pensieri, le parole e le emozioni in quelle creazioni dell'anima che sono le note musicali, legami trascendentali che superano le convenzioni linguistiche e gli steccati sociali.
Alla nostra Città, auguriamo di continuare a recitare un ruolo di primo piano nel panorama nazionale, come avverrà nel magiche serate di luglio, nel centro storico di un Capoluogo che, almeno nell'arte e nella cultura, anche grazie al teatro, sta vivendo una intensa stagione di neorinascimento.
Il Sindaco
Avv. Nicola Ottaviani