20.04.2020
- Teatro Comunale NESTOR
Hollywood Burger
di Roberto Cavosi
Con Enzo Iacchetti e Pino Quartullo
regia di Pino Quartullo
Quanti possono dire di aver raggiunto le mete che si erano prefissati all’inizio della propria vita? Quanti possono essere pienamente soddisfatti per aver realizzato il proprio sogno? In una mensa per artisti negli Studios di Hollywood, due attori mitomani, assolutamente alla deriva ma tenacemente aggrappati al sogno del cinema, se ne dicono e ne fanno di tutti i colori; si passano e spalmano sui loro hamburger senape, maionese, ketchup, con un fare convulso e ingordo come la loro voglia di far parte, in un modo o nell’altro, della magia di Hollywood.
Un inserviente li tratta come fossero intralci, inutili ingombri, ma Leon e Burt non smettono di fare a gara con le loro disgrazie e disavventure. Snocciolano aneddoti con Stanley, Jack, Robert, Francis, Al, Ridley, Meryl. Forse sono anche bravi attori ma il destino si è accanito contro di loro; sono due tipiche vittime del sistema hollywoodiano, ma allo stesso tempo così “teneri” da farci innamorare di loro, perché troppo indifesi per una jungla come Hollywood. Ed è in questa jungla che Leon e Burt ci conducono per mano raccontandoci la loro vita. E così quei film “mancati”, famosissimi, mitici, in cui hanno lavorato senza poter essere riconoscibili o da cui sono stati poi fatti fuori in sede di montaggio, diventano per noi un viaggio nei ricordi, una parte della nostra esistenza, una sezione della nostra stessa identità. Le frustrazioni di Leon e Burt sono anche un po' metafore delle nostre, e ognuno può riconoscere in esse le proprie insoddisfazioni.
Non sapremo mai se quello che si confidano è frutto di una crudele realtà o di una delirante follia ma le loro frustrazioni, le loro aspettative disattese di una improbabile carriera cinematografica, li rende così tragici da farli diventare esilaranti, eroici clown beckettiani del nostro mondo. Dopo decenni, infatti, attendono ancora “l’occasione” e aspettano che passi di lì Jack Nicholson. I due attraversano tutta la cinematografia americana e la loro vita, con un crescendo di aneddoti esilaranti, tensioni impreviste, rivelazioni inaspettate, fino ad esplodere in un violento paradossale finale.
Non esistono piccole o grandi parti, piccoli o grandi attori sullo “schermo” del mondo, esistono solo piccoli o grandi uomini.